Borghezio: «Da male dell'Italia nasce il bene della Padania»
«Da Roma arrivano belle notizie, il caos è un bene provvidenziale». Poli Bortone: «Berlusconi sia garante dell'equilibrio nord-sud»
ROMA - Dal male dell'Italia nasce il bene della Padania». Così Mario Borghezio alla Zanzara su Radio 24, in collegamento da quello che ha definito il suo «autoesilio» a Nizza, in Francia. Per Borghezio la situazione economica italiana è una grande opportunità. «Da Roma arrivano belle notizie - ha aggiunto alla Zanzara su Radio 24 - quando l'Italia affonda noi emergiamo; il caos è un bene provvidenziale».
L'europarlamentare ha aggiunto che noi e l'Italia «siamo due realtà economiche, sociali e storiche ormai superate». A Berlusconi che aveva detto «l'Italia c'è e ci sarà sempre» Borghezio ha risposto così: «Esisterà sempre, certo, rappresentata per il mondo da Roma in giù con gli spaghetti, pulcinella e un po' dalla mafia. Avremo con questa entità dei rapporti diplomatici di buon vicinato e io a quel punto vorrei fare il console in qualche località italica, per conto della Padania».
Sull'ipotesi prospettata dalla giunta di Milano di costruire dei centri di culto in ogni quartiere milanese, Borghezio ha ribadito alla Zanzara: «Pisapia sembrava un citrullo innocuo, un mollusco innocuo invece si sta rivelando un elemento pericolosissimo, in mano agli estremisti di sinistra e dei centri sociali. E' una nullità, ma si è circondato di estremisti che lo porteranno a commettere errori e guai difficilmente riparabili. Non si rende conto del pericolo islamico, questo è grave, è succube di gruppi estremisti, cattiva genoria che gli ha fatto la campagna elettorale». Poi ha rivalutato il fascismo e ha concluso: «Ha fatto cose civilissime, tipo l'introduzione della tredicesima, l'istituzione del dopolavoro. Poi ha fatto un grande piano di opere pubbliche, un motore eccezionale; al netto delle leggi razziali e della guerra, il regime ha realizzato molte iniziative fondamentali per la modernizzazione del Paese».
Poli Bortone: «Berlusconi sia il garante dell'equilibrio nord-sud» - «Nell'ultima fase della legislatura serve un impegno reale e compiuto all'unità d'Italia. In questi tre anni abbiamo avuto invece l'impressione che si volesse arrivare alla secessione di fatto». E' quanto ha affermato Adriana Poli Bortone, presidente di Io Sud, «apprezzando le ultime dichiarazioni di Berlusconi» in tal senso e «condannando gli atteggiamenti della Lega Nord».
«L'impegno di Berlusconi - ha spiegato la senatrice - dovrà essere quello di mantenere il Paese unito garantendo a tutti i territori uguali doveri e diritti. E' gravissimo il fatto che si violi costantemente la Costituzione ed è assurdo che alcuni ministri all'atto della loro nomina giurino sulla Costituzione e con i loro interventi invece la violino continuamente».
«Su tutto questo - ha aggiunto - il presidente della Repubblica, in qualità di garante della Costituzione, deve intervenire. In termini di politica parlamentare tocca invece a Berlusconi, anche attraverso la manovra finanziaria, garantire a tutti i territori le stesse attenzioni da parte del governo. Quando noi parliamo di partito del Sud, la prima cosa che affermiamo non è l'indipendenza del Mezzogiorno ma il rilancio dello spirito unitario».