29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
L'intervento del Deputato PDL

Verdini: Nel tritacarne da 2 anni, ma non mi distruggeranno

«Le intercettazioni trasformano la vita delle persone in reato, rivedere le norme»

ROMA - «Sono due anni che vengo travolto dal tritacarne mediatico e giudiziario e per questo chiedo di concedere l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni perché ne voglio uscire velocemente». Lo ha detto il coordinatore del Pdl Denis Verdini parlando in Aula alla Camera durante l'esame della domanda di autorizzazione all'uso delle intercettazioni da parte dei pm dell'Aquila che indagano sugli appalti per la ricostruzione post terremoto in Abruzzo. «Sono abbastanza forte, nessuno mi distrugge, non ho paura, ho perso molte cose, ma non voglio perdere la mia onorabilità», ha aggiunto.

«Per questo - ha osservato Verdini - insisto perché venga votata l'autorizzazione ma chiedo che si rifletta sulla disciplina delle intercettazioni». Il pidiellino contesta «la scelta dei pm di estrapolare solo alcune intercettazioni tra tutte quelle che invece sono state fatte. Vanno invece inserite tutte perché altrimenti si trasforma la vita di ognuno in un reato. Si trasformano rapporti di 30-40 anni non di società ma di amicizia in questioni criminogene. Io voglio avere tutte le intercettazioni, ci saranno non meno di mille intercettazioni: intercettazioni sono da tutte le parti, ce l'hanno tutti integrali, sulle pen drive, stampate, pubblicate sui giornali. E io non mi sono potuto difendere perché ci si difende nei tribunali».

L'intervento di Verdini è stato applaudito da tutta la maggioranza e anche dall'Udc.