Lo Presti: Fini fra i pochi a non essere contestato
«Pdl-Lega riflettano sulla questione morale che coinvolge la maggioranza»
ROMA - «Quanto accaduto questa mattina a Palermo, dimostra che Gianfranco Fini è una delle poche personalità politiche a poter rendere omaggio a Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta, senza essere investito da violente contestazioni.È il segnale inequivocabile della profonda attenzione del presidente della Camera al rispetto della legalità, che non è sfuggita né al fratello del magistrato ucciso dalla mafia, né ai numerosissimi manifestanti del 'popolo delle agende rosse'». Lo ha affermato Nino Lo Presti, deputato di Futuro e libertà, che ha partecipato alla commemorazione in onore del giudice, a 19 anni dal suo assassinio, nel capoluogo siciliano.
Per il parlamentare finiano, infatti, «non è certo facendosi vedere sporadicamente nei luoghi simbolo della lotta contro Cosa nostra che si può conquistare la stima di chi è da tempo in prima linea per evitare pericolosissime collusioni fra la criminalità organizzata e la politica. E, dunque, in una giornata così importante per la storia della nostra Repubblica - ha concluso Lo Presti - sarebbe opportuno che il Pdl e la Lega riflettessero sulla questione morale che coinvolge la maggioranza».
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