24 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Incontro a Castel Gandolfo dopo l'Angelus

Il Papa riceve una delegazione dei familiari dei rapiti da pirati

Domenica del mare per richiamare attenzione sui marittimi e pescatori

ROMA - Benedetto XVI incontrerà a Castel Gandolfo, dopo l'Angelus, una rappresentanza delle famiglie che hanno parenti ancora oggi nelle mani dei pirati in varie parti del mondo. L'incontro si svolgerà in occasione della Domenica del mare, un'iniziativa adottata dalla Chiesa proprio per richiamare l'attenzione su questa vasta porzione d'umanità. Li accompagnerà don Giacomo Martino, direttore nazionale dell'Apostolato del Mare. Ad accompagnare la delegazione dal Pontefice ci saranno Nicola Verrecchia, Nunzia Nappa, Libera Lubrano Lavatera, Cosma Cesaro, Teresa Anna Costagliola Di Fiore e Adriano Bon, che gli racconteranno delle loro preoccupazioni e speranze.

In un articolo l'Osservatore romano ha preannunciato l'iniziativa odierna esprimendo «solidarietà e vicinanza ai marittimi e ai pescatori. Non sono gli attacchi dei pirati il male peggiore per gli uomini di mare. Quel che li ferisce di più è l'assoluta noncuranza della maggior parte dell'opinione pubblica per la difficile situazione in cui vivono e lavorano quotidianamente. Di loro, delle loro problematiche non si parla mai se non nei casi di disastri - rileva il giornale vaticano - o, appunto, quando restano vittime della pirateria. E nessuno si rende conto di quanto sia invece indispensabile il servizio reso dai marittimi. La Chiesa segue da vicino le vicende della gente di mare. Già agli inizi del 1920 fu avviata una particolare assistenza spirituale per loro».