19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Legge Comunitaria

La Maggioranza tenta un'intesa bipartisan per salvare la legge

L'Opposizione chiede il riconoscimento della fine dell'autosufficienza alla Camera

ROMA - Perdura l'impasse alla Camera sulla legge comunitaria dopo la bocciatura del primo articolo che delegava al Governo l'attuazione di ben quaranta direttive comunitarie.

La strada per uscire dall'imbuto è stretta. La maggioranza, secondo quanto è stato riferito al termine delle consultazioni di queste ore a Montecitorio intende in prima battuta cercare un'intesa con le opposizioni per un emendamento bipartisan ai successivi articoli della legge che permetta di recuperare la possibilità delle deleghe venute meno con l'articolo uno. Diversamente, il centrodestra dovrebbe dare una prova di assoluta compattezza - finora mancata- e spacchettare le diverse deleghe in altrettanti articoli, andando avanti a colpi di maggioranza.

Della questione sarà investita la presidenza della Camera per verificare i margini di mediazione. Le opposizioni, per parte loro, hanno tenuto a sottolineare di non voler affatto esporre il Paese alle conseguenze della mancata approvazione di una legge necessaria per mettere in regola l'Italia con le direttive Ue. Ma chiedono che il contenuto delle nuove norme sia concordato. E soprattutto che, politicamente, Governo e maggioranza riconoscano di non essere più autosufficienti a Montecitorio per garantire l'approvazione del provvedimento.