19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Niente talk show e niente salotti TV

Pisapia lavora alla squadra, in arrivo Tabacci

Sarà super-assessore al Bilancio. Ok anche per Boeri e Francesca Balzani

ROMA - Niente talk show e niente salotti tv (in una sola settimana ha rifiutato nonostante le insistenze gli inviti di Bruno Vespa a Porta a Porta e di Giovanni Floris a Ballarò, tenendo solo fede all'impegno pre elettorale con Gad Lerner a tornare da sindaco all'Infedele) e continuo confronto con i cittadini di Milano (l'intera giornata di oggi è trascorsa in periferia al Corvetto). La prima settimana da sindaco di Milano di Giuliano Pisapia è all'insegna di poca ribalta e molte suole consumate fra periferia e città. Con cellulare e staff sempre h24 su quella che è la prima sfida politica che Pisapia non può fallire: la formazione della nuova giunta che dovrà governare Milano per i prossimi anni.

La promessa e l'impegno sono state quelle all'insegna della qualità delle persone e del rispetto della parità di genere, con spazio alle nuove generazioni. Ma il primo nome di peso che il neo sindaco, apprende TM News, sembra proprio aver portato a casa ha un altro profilo: quello dell'ex presidente Dc della Regione Lombardia Bruno Tabacci, politico di lungo corso e per professione. Personaggio di grande competenza e assoluta autonomia e di fermi principi. Con una storia politica recente che lo ha visto presidente Udc della commissione Bilancio della Camera quando Casini era al governo con il centrodestra e che lo vede, oggi, fra i fondatori dell'Api di Francesco Rutelli, salvo poi ritrovarsi con Casini e l'Udc nel Terzo Polo.

Quella a cui si lavora per Tabacci è qualcosa che assomiglia ad una «Super-delega» ai conti di Palazzo Marino. Qualcosa che potrebbe tenere insieme il bilancio e la programmazione economica in modo da farne al contempo il responsabile dei cordoni della Borsa e un protagonista dello sviluppo a cui si pensa per la 'capitale del Nord'. Un progetto, insomma, non poco ambizioso che Pisapia e Tabacci insieme dovranno portare avanti, convincendo tutte le forze politiche e sociali che esplicitamente (in centrosinistra politico o indirettamente gran parte della borghesia meneghina come il Terzo Polo) alla vittoria di Pisapia hanno contribuito.

In contemporanea al prossimo arrivo di Tabacci in squadra, è dato per certo l'ingresso anche di Stefano Boeri, il candidato Pd sconfitto da Pisapia alle primarie del centrosinistra e poi protagonista di una campagna per la sua elezione a sindaco 'pancia a terra', che in piccolo sembra riprodurre il tandem Hilary Clinton e Barack Obama, alle scorse presidenziali Usa. Boeri (forte di 13mila preferenze ottenute nelle urne da capolista Pd) punterebbe all'Urbanistica che è la sua materia di vita professionale. Ma la sua collocazione è tutt'altro che già definita: in ballo ci sarebbero anche Infrastrutture e Trasporti o Cultura.

Fra le signore della giunta «molto rosa» che Pisapia ha promesso, con tanto di probabile first sciura in qualità di vicesindaco, si cominciano a delineare i primi arrivi. Direttamente da Strasburgo, ha dato la sua disponibilità a entrare nel nuovo governo di Milano la genovese Francesca Balzani, europarlamentare del Pd classe 1966, relatrice generale sul Bilancio Europeo 2012 e protagonista di molte e determinate iniziative europee in materia di immigrazione e sfida ai mutamenti climatici.