16 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Arrivano le prime proteste

I comuni Opera e Pieve Emanuele in piazza contro «Lampedusa Bis»

Manifestazioni per la decisione di ospitare 400 libici in un residence

MILANO - Arrivano le prime proteste contro il dislocamento dei profughi libici in Italia. I comuni di centrodestra nella zona sud di Milano, Pieve Emanuele e Opera, hanno, infatti, organizzato una manifestazione il prossimo 8 giugno per protestare contro la decisione presa dalla Prefettura di Milano e della Protezione Civile di far soggiornare, ormai da tre settimane, circa 400 rifugiati libici nel Residence Ripamonti di Pieve Emanuele.

SCELTE «INGIUSTE» - L'appuntamento è per le 18 sulla Strada Vicentina, all'altezza del ponte sul Lambro che divide i due comuni, dove sono attesi, oltre ai cittadini e ai sindaci di Pieve Emanuele e Opera, anche molti altri abitanti dell'area Parco Sud, che in passato hanno dimostrato di saper rispondere uniti e compatti contro altre scelte ritenute «ingiuste», come quelle dei campi rom, delle prostitute e dell'inceneritore. Dal ponte sul Lambro, il corteo, percorrerà la Vicentina, un'arteria importante per Milano che resterà bloccata per circa due ore, e si fermerà a una rotonda distante circa 500 metri dal Residence di Pieve Emanuele dove sono ospitati i 400 profughi libici.