28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Emergenza immigrati

Lampedusa, salpata nave Flaminia con 1400 migranti

La notte scorsa salvati 209 profughi nel Canale di Sicilia

PALERMO - E' salpata questo pomeriggio da Lampedusa la nave Flaminia con a bordo oltre 1400 migranti subsahariani approdati sull'isola negli ultimi giorni. Il traghetto, appartenente alla flotta Tirrenia, sta facendo rotta verso Taranto, per consentire il trasferimento nel centro di Manduria.

Sul fronte dei nuovi arrivi di migranti nella maggiore delle Pelagie, invece, gli ultimi profughi sono giunti la scorsa notte, quando due motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza hanno intercettato un barcone in avaria ad una cinquantina di miglia a Sud di Lampedusa. Sul natante si trovavano 209 persone che sono state trasbordate sui mezzi italiani. La carretta del mare, ormai ingovernabile, è stata abbandonata nel Canale di Sicilia. Le motovedette si sono quindi dirette verso Lampedusa dove sono arrivate intorno alle 5.30 di stamani. Tra gli immigrati erano presenti anche 16 donne e 4 minori.

Intanto, proprio riguardo quest'ultimo salvataggio, nel pomeriggio una nota del Viminale ha spiegato che il barcone in avaria era all'interno della zona Sar (Search and Rescue) di competenza maltese, e l'appello sarebbe stato girato alla Guardia costiera italiana che è intervenuta «ancora una volta - si legge nella nota del ministero dell'Interno -, nel primario interesse della salvaguardia della vita umana in mare, a fronte del mancato intervento da parte di Malta, ha evitato una nuova possibile tragedia». Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, tramite il rappresentante diplomatico permanente d'Italia presso l'Ue, ha segnalato il caso alla Commissaria Europea, Cecilia Malmstrom, «chiedendo ancora una volta di adoperarsi affinchè vengano rispettati la competenza e il dovere di intervento nelle rispettive zone Sar da parte di tutti i Paesi membri, assicurando - conclude la nota del Viminale - il corretto svolgimento delle operazioni di ricerca e salvataggio in mare».