28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Emergenza rifiuti

Napoli, bus rallentano per troppa immondizia in strada

Ancora roghi anche in centro, a terra 1.400 tonnellate

NAPOLI - A Napoli, cumuli di rifiuti sui marciapiedi, ma anche in strada e nelle corsie preferenziali riservate a bus e taxi. Rallentamenti e traffico, dunque, in diverse zone della città. L'esasperazione dei napoletani continua, intanto, a dar vita a manifestazioni poco civili come i roghi dolosi di immondizia e il rovesciamento di cassonetti sulla carreggiata stradale. Resta, dunque, drammatica la situazione in città dove, secondo quanto stima l'Ufficio Flussi della Regione Campania, vi sono ancora 1.400 tonnellate di spazzatura non raccolta. I problemi sono resi ancora più insopportabili dalle alte temperature che aumentano il proliferare di insetti e il propagarsi di cattivi odori. Montagne di rifiuti, sparpagliati oppure sistemati in sacchetti di ogni colore, campeggiano non solo nelle periferie, ma anche in centro. In via Girolamo Santacroce e in via Salvator Rosa, arterie che collegano la parte bassa della città alla zona collinare, ma anche in corso Amedeo di Savoia, gli autobus sono stati costretti alla sosta oppure a procedere a senso alternato. Situazione analoga anche nella zona 'bene' di Chiaia dove, già ieri, era stata inscenata una protesta. I mezzi pubblici, in alcune occasioni, hanno dovuto deviare il proprio percorso. Difficoltà anche per auto e scooter.

Oltre cinquanta, inoltre, gli interventi dei vigili del fuoco nel corso della notte, chiamati a domare le fiamme appiccate all'immondizia. Incendi non solo nel capoluogo campano, ma anche in diversi comuni della provincia. Molte fiamme dolose pure nel quartiere Fuorigrotta dove, sottolinea la Regione Campania, da giorni l'Asia non preleva immondizia.