24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Giornata della Memoria per le vittime del terrorismo

Sergio Amato: Mio padre chiese invano la protezione

Il figlio del giudice ucciso: silenzi su P2 ed eversione nera

ROMA - Mario Amato, Procuratore di Roma che negli anni '80 indagava sull'eversione di destra, chiese un aiuto e una protezione ma invano. Lo ha ricordato il figlio Sergio, a a Repubblica.

«NON E' UN CASO CHIUSO» - Amato «era l'unico magistrato che indagava sull'eversione di destra. I Nar lo uccisero un lunedì mattina di giugno alla fermata dell'autobus» e la Giornata della memoria serve a questo, «togliere dall'oblio tante storie dimenticate del terrorismo. Morti di cui non si parla mai. Mentre gli assassini di mio padre, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, godono di una rilevanza mediatica enorme».
Quello di Amato «non penso sia un caso chiuso. La P2 in quei mesi era all'apogeo del suo potere, e non fu estranea al delitto. A Roma l'eversione di destra era presa volutamente sottogamba. Quattro anni prima avevano ucciso un altro magistrato che se ne occupava, Vittorio Occorsio, del quale mio padre aveva ereditato i fascicoli. Ma non ebbe alcun sostegno, al punto che lo denunciò al Csm».