2 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Accordo sulla questione libica è a un passo

Berlusconi rassicura: Possibile sì alla mozione della Lega

Napolitano: «Decidono il Governo e le Camere». Opposizioni all'attacco

ROMA - A sentire Silvio Berlusconi, l'accordo sulla questione libica è a un passo. «Per domani - ha detto il presidente del Consiglio - non credo che ci saranno difficoltà per il governo, la Lega è una componente essenziale della coalizione, ha presentato una mozione che ho già dichiarato essere una presa di posizione anche ragionevole: potremmo o approvarla integralmente oppure modificarla in parte, ma il senso è senz'altro da condividere».

Ma in vista del voto di mercoledì la maggioranza continua a discutere del dossier Tripoli. Lo hanno fatto oggi i capigruppo del Pdl, e i ministri Frattini e La Russa, così come nel pomeriggio la Lega in una riunione a via Bellerio. Tutto in vista di un possibile faccia a faccia tra Berlusconi e Umberto Bossi che, al momento, non risulta ancora fissato. E proprio per cercare una convergenza definitiva sul testo del Carroccio è in agenda domani un incontro tra i capigruppo di maggioranza.

Intanto sulla vicenda si fa sentire anche il Capo dello Stato, per smentire contatti del Presidente con le forze politiche a proposito dell'upgrade in Libia. Sulla missione in Libia, ha detto Giorgio Napolitano, «resta esclusiva responsabilità del governo e del Parlamento la decisione circa gli sviluppi dell'adesione già data dall'Italia agli indirizzi formulati e alle misure autorizzate da quella risoluzione». Napolitano ha anche smentito contatti con il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, dopo la polemica innescata da un articolo del Fatto quotidiano.

L'opposizione, intanto, non ha risparmiato critiche alla maggioranza. Ha assicurato Bersani: «Non faremo da stampella a soluzioni che significano soltanto lo svilimento del nostro Paese. Stanno prevalendo questioni interne, anzi direi regionalistiche». Fli, per bocca di Benedetto Della Vedova, ha puntato il dito contro un governo in cui ormai «detta legge solo Bossi». E l'Idv, intanto, ha previsto nella sua mozione il divieto esplicito la «partecipazione attiva del nostro Paese ai bombardamenti contro obiettivi sul suolo libico».