7 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Il Ministro: «Ai nostri alleati non piace vincere facile»

Calderoli: Troppi Tafazzi, Berlusconi li metta in riga

«Lassini? Se fosse leghista sarebbe già stato espulso»

ROMA - «Sono sconcertato, mi sembra che ai nostri alleati non piaccia vincere facile. Anzi sono talmente sportivi che fanno di tutto per riaprire competizioni già chiuse. Ci sono in giro troppi Tafazzi e nell'ultima settimana ne abbiamo viste di tutti i colori: dal manifesto sui pm brigatisti alla modifica dell'articolo 1 della Costituzione che non mi lascia perplesso, ma di più. La prendo come l'iniziativa di un singolo parlamentare anche se in certi momenti queste mosso assumono una valenza diversa». Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione ed esponente del Carroccio parla così, in un'intervista a Repubblica, delle divisioni nel Pdl e degli autogoal compiuti da alcuni esponenti del partito del premier.

Calderoli difende anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti: «Ha ricevuto critiche incomprensibili da gente che non capisce niente di economia interna e internazionale. Ma lui ha le spalle larghe e i fatti dalla sua parte. Quello che mi preoccupa è che questi attacchi sono contro Berlusconi: è una dannosa danza macabra tutta interna ai forzisti di chi cerca visibilità in un'ottica di successione. Peccato che il premier non abbia nessuna intenzione di farsi mettere sotto terra. Quando lo chiamerò per fargli gli auguri lo solleciterò anche a dare una stretta ai bulloni della testa di qualcuno».

L'esponente del Carroccio ribadisce che la vittoria di Milano è molto importante ma si mostra ottimista: «Sono convinto che la Moratti ce la farà al primo turno, altrimenti vincerà al ballottaggio». E sul caso Lassini dice: «Se uno della Lega facesse una cosa del genere dopo 15 minuti verrebbe espulso. Se arriverà il giorno un cui sarà eletto e qualcuno dovrà chiedergli di andarsene faremo sentire la nostra voce».