7 maggio 2024
Aggiornato 09:30
Dopo essere stati sgomberati dagli insediamenti abusivi

Nomadi, Alemanno: 500 euro a famiglia per chi lascia l'Italia

Il Sindaco della Capitale: «Non si può dare l'alloggio a tutti, arriverebbero a centinaia»

ROMA - Un contributo di 500 euro a famiglia per quei rom che, dopo essere stati sgomberati dagli insediamenti abusivi della Capitale, decidano di lasciare l'Italia. Il contributo si aggiunge a quanto previsto dal regolamento per il rimpatrio assistito e testimonia «la volontà di trovare una soluzione al problema di questi rom, soluzione che però non può essere quella di offrire casa o alloggio a tutte queste famiglie». Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in una intervista a SkyTg24, dopo che da ieri circa 150 rom, sgomberati dal campo abusivo di Casal Bruciato, si sono 'accampati' nella basilica di San Paolo chiedendo che le famiglie non vengano smembrate e che si trovi per loro uno spazio idoneo a vivere insieme.

Secondo Alemanno, se si desse un alloggio a queste famiglie «arriverebbe un flusso incontenibile di persone a Roma nella convinzione di trovare qui un alloggio». Attualmente, ha fatto poi i conti il sindaco della Capitale, a Roma sommando nomadi senza fissa dimora, rifugiati e richiedenti asilo, «ci sono 22mila persone senza fissa dimora: il circuito di accoglienza in totale arriva sì e no alla metà di questa cifra. Dando messaggi di accoglienza indiscriminata - ha quindi proseguito Alemanno - si corre il rischio di andare oltre questa già immensa cifra: non si può trasformare Roma in una immensa baraccopoli, che sono poi quelle dove muoiono i bambini».

«A volte - ha quindi aggiunto il sindaco - questi nomadi una casa in Romania ce l'hanno, non vengono qui perchè sono disperati ma per fare un po' di reddito spesso in maniera illegale. Per questo si deve dire no al buonismo demagogico, fatto solo per farci belli». Il Comune di Roma prevede, come da prassi, l'assistenza umanitaria per le donne, i bambini e i soggetti fragili, ma «non si può dare assistenza alloggiativa a tutti i nuclei familiari». Dal primo aprile nella Capitale sono state distrutte 75 baraccopoli abusive con circa 1000 persone all'interno, gran parte dei rom è rientrata in Romania.