Napolitano: L'Europa non si sottrae alle sue responsabilità per la pace
Il Presidente della Repubblica: «Non illudiamoci che i nostri confini siano inespugnabili»
ROMA - Sono i valori della «libertà e democrazia» «che hanno spinto l'Italia a raccogliere il grido di aiuto del popolo libico e che devono spronare l'Unione Europea tutta nel sostenere il percorso di sviluppo intrapreso dai Paesi del Mediterraneo meridionale e orientale. Non illudiamoci di fare dei nostri confini una fortezza inespugnabile».
SERVE UN'EUROPA CREDIBILE - Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso a Bratislava. Napolitano, nell'intervento pubblicato sul sito internet del Quirinale, ha quindi ribadito che «per affrontare le grandi sfide di questo Secolo occorre un'Europa credibile verso l'esterno, pronta ad aprirsi a tutti i Paesi candidati che ne abbiano i requisiti, determinata a svolgere un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Un'Europa che non si sottragga alle sue responsabilità per il mantenimento della pace e della stabilità internazionale e per il sostegno dei popoli che lottano per la libertà e la democrazia».
«Oggi le minacce e il contagio dell'instabilità non si arrestano ai vecchi confini - ha concluso il presidente -. Le nostre missioni all'estero garantiscono la sicurezza dei nostri cittadini all'interno».
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