Napolitano all'ONU: Non si poteva assistere senza reagire
Il Presidente della Repubblica: «Non sottovalutiamo i costi, ma l'intervento è pienamente legittimo»
NEW YORK - «Il mondo non poteva assistere senza reagire alle molte vittime e alle distruzioni massicce inflitte » dal leader libico Muhammar Gheddafi «alla sua stessa popolazione». E l'operazione internazionale autorizzata dall'Onu a cui l'Italia partecipa a pieno titolo rientra «nella piena legittimità internazionale». Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso del suo intervento al Palazzo di Vetro di New York davanti all'assemblea generale delle Nazioni Unite.
«PROTEGGERE LA POPOLAZIONE» - «Non sottovalutiamo - ha affermato ancora, fra l'altro, il Capo dello Stato - nel modo più assoluto i costi umani e i rischi delle azioni militari» ma «il governo libico ha rigettato numerosi appelli internazionali, inclusa una richiesta unanime proveniente da questa Assemblea, e ha risposto al dissenso con la repressione, alla protesta civile con la forza militare, su una scala senza precedenti».
«La responsabilità di proteggere la popolazione libica - ha evidenziato Napolitano - ricade sulle Nazioni Unite, e del resto il capitolo VII della Carta contempla specificamente l'uso della forza per mantenere la pace e la sicurezza internazionale». E «in Libia - ha aggiunto - siamo per l'appunto impegnati a a proteggere la popolazione civile e a fare rispettare la carta delle Nazioni Unite, agendo nella piena legittimità internazionale conferita dalla risoluzione 1973 approvata lo scorso 17 marzo dal consiglio di sicurezza.«
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