Il Papa in visita alle Fosse Ardeatine con il rabbino Di Segni
Preghiera comune e saluto, poi il rientro in Vaticano dove, come ogni domenica, per l'Angelus
CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa si recherà questa mattina in visita alle Fosse Ardeatine in occasione del 67esimo anniversario dell'eccidio nazista (24 marzo 1944).
Quella di Benedetto XVI è la terza visita che un Pontefice compie al luogo nel quale furono uccise 335 persone come rappresaglia dell'attentato ai militari tedeschi delle SS di via Rasella. Civili e militari, italiani e non (tutti maschi). La prima visita fu quella di Paolo VI nel periodo in cui si stava concludendo il Concilio vaticano II (12 settembre 1965) e la seconda quella di Giovanni Paolo II il 21 marzo 1982.
La visita privata di Ratzinger inizia alle 10. Il Papa è stato invitato dall'Associazione nazionale tra le famiglie italiane dei martiri caduti per la libertà della patria (Anfim). Saranno presenti, tra gli altri, il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni e il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, figlio del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo caduto nella strage. Ad accogliere Benedetto XVI saranno il cardinale vicario Agostino Vallini, il generale Vittorio Barbato, commissario generale per le Onoranze ai caduti in guerra, il capitano Francesco Sardone, direttore del mausoleo, la signora Rosina Stame, presidente dell'Anfim. Dopo aver deposto un cesto di fiori davanti alla lapide che ricorda l'eccidio, il Papa attraverserà le grotte e raggiungerà l'interno del Sacrario, raccogliendosi in ginocchio davanti alle tombe. Successivamente il Papa e il rabbino Di Segni reciteranno una preghiera per i defunti. Uscendo dal monumento il Papa apporrà la sua firma al libro dei visitatori e rivolgerà un breve saluto pul Piazzale antistante il sacrario ai familiari delle vittime e a tutte le persone presenti. Per mezzogiorno il Papa sarà di ritorno in Vaticano dove, come ogni domenica, reciterà l'Angelus.
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