19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Crisi libica

Berlusconi contento: Doppio successo. Critico con la Francia

Il Presidente del Consiglio: «Mediazione è possibile ma solo dopo cessate il fuoco»

ROMA - Convinto che la Francia non abbia gestito al meglio la vicenda libica. E possibilista su una mediazione nella delicata partita in Libia, ma a patto che prima si realizzi un cessate il fuoco duraturo. Silvio Berlusconi, a margine del consiglio europeo a Bruxelles, non ha nascosto la propria soddisfazione per l'esito del vertice. Secondo quanto riferiscono, insieme a un certo scetticismo per come è stata avviata tutta l'azione in Libia, Berlusconi non si sarebbe detto soddisfatto per quello che reputa un «doppio successo», e cioé la gestione dell'intervento in Libia affidato alla Nato e la scelta di Napoli come base operativa del comando delle operazioni. Anche se ufficialmente non ha voluto dichiarare ai cronisti, limitandosi a dire: «Non avete ancora capito che governare è fare, non dichiarare?».

BENE L'ACCORDO CON LA TUNISIA - Berlusconi - come scritto in una nota - ha espresso al ministro degli Esteri Franco Frattini - sentito al telefono - il suo «pieno apprezzamento per l'impegno diplomatico che ha contribuito all'attribuzione del comando alla Nato, nella sede di Napoli, dell'iniziativa internazionale in Libia per l'attuazione della risoluzione 1973. E ha apprezzato i risultati della visita condotta stamani in Tunisia dal ministro degli Esteri e dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, per la «definizione di un accordo per il rilancio dell'economia locale tunisina e per prevenire i flussi migratori illegali». Un ruolo determinante, in questa «missione», lo ha giocato il finanziere Tarak Ben Ammar, accompagnando i due ministri.