Nel libro del Papa citati Messori, Kasper e vari teologi protestanti
Tra gli autori menzionati molti studiosi tedeschi. C'è anche Marx
CITTÀ DEL VATICANO - Cita autori italiani come Vittorio Messori, il gesuita francese Albert Vanhoye, svariati padri della Chiesa, molti teologi ed alcuni esegeti, il Papa, nel suo nuovo libro su Gesù che viene presentato oggi in Vaticano. La maggior parte degli autori citati da Joseph Ratzinger, tuttavia, appartiene a quel mondo delle università tedesche dal quale Benedetto XVI proviene e dove, prima di divenire arcivescovo e poi trasferirsi a Roma, ha insegnato teologia.
Tra le personalità menzionate, il cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani che, nel corso degli anni, non sempre si è trovato d'accordo con Ratzinger su diverse questioni teologiche ed ecclesiali; l'ex allievo del Papa Christoph Schoenborn, ora arcivescovo di Vienna; e poi il teologo italo-tedesco Romano Guardini, i teologi Rudolf Pesch e Rudolf Schnackenburg, nonché celebri teologi protestanti come Dietrich Bonhoeffer e Rudolf Bultman. Viene menzionato anche Karl Marx.
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