28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Giustizia

Alfano: Con la Lega allo studio articolo 106 Costituzione

Il Ministro della Giustizia: Magistrati eletti dal popolo? «Lavoriamo a testo condiviso»

ROMA - Il Governo e il Pdl stanno discutendo di riforma costituzionale anche con la Lega: lo ha ribadito il ministro della Guistizia Angelino Alfano, concversando con i cronisti alla Camera al termine della riunione della Consulta giustizia del Pdl, dedicata appunto al tema della riforma. A chi gli ha chiesto se nella bozza alla quale sta lavorando ci sia un'apertura al tradizionale cavallo di battaglia della Lega nord sui magistrati eletti dal popolo, Alfano ha risposto: «Con la Lega abbiamo avuto incontri molto fecondi e positivi. Con la Lega in sostanza è condiviso l'impianto di fondo della riforma, che si basa sulla separazione delle carriere, sulla parità fra accusa e difesa, su una giustizia disciplinare che non sia una giustizia domestica, su una architettura del processo che riaffermi l'effettività del primato del giudice».

Tornando alle tradizionali proposte leghiste, Alfano ha aggiunto: «Siamo aperti ai suggerimenti della Lega, stiamo lavorando sull'articolo 106 della Costituzione, che contempla le modalità con cui il popolo partecipa all'amministrazione della giustizia. Stiamo lavorando a un testo che possa essere ampiamente condiviso nella coalizione».

L'articolo 106 della Costituzione è quello che stabilisce che i magistrati vengono nominati per concorso. Al secondo comma, tuttavia, precisa: «La legge sull'ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli». Sarebbe questa, quindi, stando alle parole del ministro, la norma che potrebbe essere oggetto di una intesa con la Lega, magari attraverso un allargamento delle funzioni di questa magistratura 'onoraria' e una nuova disciplina delle modalità di nomina «anche elettiva», come recita la Carta.

Cdm straordinario - Il Consiglio dei ministri straordinario che dovrà varare la riforma costituzionale della giustizia potrebbe essere convocato per la prossima settimana: «Credo di sì», ha risposto il ministro Angelino Alfano ai cronisti che gliene chiedevano conferma al termine della riunione della Consulta giustizia del Pdl a Montecitorio.
«Penso - ha aggiunto - che nel Consiglio dei ministri di domani darò comunicazione sugli sviluppi che ci sono stati dall'ultima seduta e credo che domani sarà individuata la data per il Cdm straordinario».