Senatori radicali: Bene l'applauso del Senato, Schifani incoerente
«La democrazia è un valore sacro sempre, non secondo chi è al potere»
ROMA - «La democrazia è sacra sempre, e non a seconda di chi è al potere, speriamo che la lezione libica sia stata imparata anche e soprattutto da coloro che ancora oggi non hanno mosso un'oncia di autocritica a quanto detto e fatto negli ultimi due anni relativamente a Gheddafi». Lo hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, i senatori dei Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca, apprezzando l'applauso unanime a palazzo Madama al popolo libico, ma criticando il presidente Renato Schifani.
SCHIFANI INCOERENTE - «La solidarietà al popolo libico manifestata oggi dal presidente del Senato Schifani in diretta tv durante le dichiarazioni di voto sul Milleproroghe è la benvenuta, come tutti gli appelli per il rispetto dei diritti umani. Peccato che per sentirla - hanno affermato i senatori Radicali - si sia dovuto aspettare che il colonnello Gheddafi sparasse sul suo popolo, che Gheddafi fosse un feroce dittatore era noto a tutti da sempre. Oggi chi si schiera con il popolo libico chi ieri, pur di stare dalla parte di Gheddafi, voleva arrivare fino allo sfregio delle istituzioni italiane concedendogli il privilegio di parlare in aula del nostro Senato».
«A futura memoria sarà infatti bene ricordare che anche grazie alle iniziative dei Radicali - hanno ricordato Perduca e Poretti- si è evitato che nel giugno 2009 il colonnello Gheddafi fosse ospite d'onore dell'aula del Senato della Repubblica per una prolusione ufficiale. Dopo 45 minuti di ritardo fu ascoltato nella sala Zuccari per un discorso anti-occidentale non dissimile nei contenuti da quanto ripetuto solo poche ore fa».
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