Berlusconi: Sembra che Gheddafi non controlli la situazione
Così il Premier al congresso del Pri dal quale critica l'atteggiamento dell'opposizione davanti alla rivolta in Libia
ROMA - Di fronte alla crisi della Libia «non possiamo restare spettatori, né l'Ue né noi». Lo ha detto il Premier, Silvio Berlusconi, al congresso del Pri, evocando la possibilità che in Nord Africa si apra una stagione di nuovi governi democratici ma sottolineando il pericolo della nascita di «centri di fondamentalismo islamico» e di una «emergenza umanitaria» con lo sbarco di «decine di migliaia» di persone in Italia.
«Sembra che Gheddafi non controlli più la situazione» in Libia, ha ammesso Berlusconi, secondo cui comunque in Italia assistiamo a «Polemiche provinciali» e «tentativi di attaccare il governo» nel quadro «di un teatrino della politica che non si decide mai ad abbassare il sipario nemmeno davanti alle tragedie della storia».
Parlando dal congresso dei Repubblicani, Berlusconi critica dell'atteggiamento dell'opposizione davanti alla rivolta in Libia. Una classe dirigente matura «saprebbe mostrarsi unita». Ma «siamo lontanissimi da questo».
«L'opposizione con cui ci troviamo a doverci confrontare - ha aggiunto il premier - non ha mai rinunciato all'idea della spallata e alle trame di palazzo per ottenere i risultati che per altre strade non riescono ad ottenere».
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