25 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Quote rosa

Finocchiaro: Slitta discussione in Aula al Senato

L'applicazione delle norme, che prevedono la presenza di almeno un terzo dei componenti di genere femminile nei CDA delle società quotate in borsa, potrebbe slittare al 2021

ROMA - L'applicazione delle norme sulle quote rosa nei consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa, che prevede la presenza di almeno un terzo dei componenti di genere femminile, potrebbe partire «nel 2021, dal momento che oggi pomeriggio saranno presentati emendamenti del Governo» in questo senso in commissione Finanze al Senato. Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, al termine della conferenza dei capigruppo, aggiungendo di sperare che queste mie informazioni «non siano corrette».

Inoltre, la conferenza dei capigruppo ha stabilito che sul disegno di legge «slitta la discussione in Aula al Senato. Noi e le donne del mio gruppo - ha aggiunto - siamo pienamente consapevoli della forza di questo provvedimento, un testo rivoluzionario approvato alla Camera in commissione in sede deliberante, ma probabilmente li' non se ne sono neanche resi conto». Il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, ha invece sottolineato che «la maggioranza è favorevole al principio contenuto nella norma», ma che è meglio «approfondire la discussione in sede competente».

Questa mattina, mentre era in corso la capigruppo, si è svolto un sit-in davanti a Palazzo Madama insieme alle donne della segreteria Pd: Cecilia Carmassi, Stella Bianchi, Francesca Puglisi e Annamaria Parente- a proposito della proposta di legge bipartisan per le quote del 30% riservate alle donne nei Cda delle società quotate. «L'atteggiamento di ostruzionismo del Pdl al Senato - ha detto in quell'occasione Roberta Agostini, portavoce della Conferenza delle donne Pd - è semplicemente vergognoso: si tratta di una legge della quale hanno bisogno le donne italiane ma soprattutto le imprese e si tratta di una orma europea che noi consideriamo un punto di non ritorno, come abbiamo ribadito anche alla recente Conferenza delle donne Democratiche».

Infine, in Commissione giustizia al Senato, la maggioranza, riporta una nota del Pd, ha bocciato il documento del gruppo del Partito democratico in cui si esprime parere favorevole al Ddl sulla parità d'accesso di donne e uomini agli organi delle società quotate in borsa. Nel parere, i senatori del Pd della commissione giustizia avevano scritto che questo provvedimento «rappresenta un'iniziativa legislativa fortemente innovativa, improntata finalmente al riconoscimento del merito ed alla necessità di innovare e rendere più competitiva l'economia del nostro Paese».