24 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Cronaca | Toscana

Donne scomparse a Torre del Lago, due arresti

Per lo «zio» l'accusa di sequestro e occultamento di cadaveri di Maddalena Semeraro, 80 anni, e la figlia Claudia Velia Carmazzi

FIRENZE - E' stato arrestato Massimo Remorini, lo «zio» delle due donne di Torre del Lago scomparse dalla scorsa estate. Remorini curava gli interessi delle due donne, che vivevano in due roulotte. Secondo gli inquirenti, avrebbe sequestrato e occultato i cadaveri di Maddalena Semeraro, 80 anni, e la figlia Claudia Velia Carmazzi, 59 anni, dopo aver sottratto loro, col tempo, ogni bene, costringendole a vivere in assoluta povertà . Sull'uomo pendeva già l'accusa di circonvenzione di incapace e di sequestro di persona. Troppo sospetta, ad esempio, era risultata la vendita, da parte sua, di due abitazioni di proprietà della Semeraro, che avevano fruttato soldi mai consegnati alla donna. A questo già si era aggiunto, a dicembre, lo sconcertante episodio dello zio di Remorini, ritrovato impiccato nella propria abitazione.

Massimo Remorini è in realtà un lontano parente delle due donne. Assieme a lui è stata arrestata, come complice, Maria Casentini, 50 anni, di Massarosa, che aveva il ruolo di badante della Semeraro. Avviso di garanzia, infine, per Francesco Tureddi, 56 anni, di Viareggio che avrebbe concorso all'occultamento delle due salme. Coinvolto nell'inchiesta è finito anche l'avvocato viareggino Giunio Massa, 66 anni, con l'accusa di circonvenzione di incapace e appropriazione indebita, in relazione all'acquisto dei due immobili che erano di proprietà delle due donne. L'avvocato avrebbe pagato gli appartamenti a prezzi ben inferiori al valore di mercato.