Frattini al Senato: Berlusconi non è ricattabile
Il Ministro degli Esteri: «Da intelligence e diplomatici nessuna notizia di pressioni»
ROMA - Secondo l'intelligence e la rete diplomatica, non vi sono «ipotesi circa una presunta ricattabilità» del premier Silvio Berlusconi. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Franco Frattini in aula al Senato, rispondendo a un'interrogazione dell'opposizione in materia di politica estera del governo Berlusconi.
Con un riferimento indiretto alle ripercussioni sulla politica estera italiana del caso Ruby e le indagini che riguardano il capo del governo, Frattini ha dichiarato: «Non sono mai giunte, né direttamente né indirettamente tramite la rete diplomatica o tramite servizi, come confermato dal dipartimento informazione e sicurezza, ipotesi di valutazione raccolte all'estero circa una presunta ricattabilità del presidente del Consiglio, né mai notizie di tentativi di forme di pressione in tal senso da parte di potenze straniere o organizzazioni criminali».
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