1 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Quirinale

Napolitano: negli enti locali una politica più costruttiva

Il Capo dello Stato difende l'esistenza delle province, un tema molto caro alla Lega

ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, apprezza il «clima unitario» con cui si affrontano «differenze e contrasti» nelle istituzioni locali, dove «abbiamo un confronto più sereno che nella Capitale, a livello nazionale. E questo è un bene». Napolitano, che ha parlato a palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, ha affermato che la Provincia «è una entità reale» e «raccoglie anche un sentimento comune dei cittadini» ma sulla quale «non ci sono per il momento ipotesi di riforma».

NON ENTRO NEL DIBATTITO POLITICO - Non è compito del presidente della Repubblica intervenire e «interferire» nel dibattito politico, ha affermato Giorgio Napolitano salutando i rappresentanti degli enti locali presso la sede del municipio di Bergamo. «Ho il dovere di rappresentare l'unità nazionale - ha detto il capo dello Stato - che si esprime nel complesso delle istituzioni, poi c'è la dialettica delle forze politiche e sociali. Ma non è mio compito intervenire ed interferire su questo».

NAPOLITANO DIFENDE LE PROVINCE - L'istituzione Provincia, «specie in alcune parti del Paese, è una entità reale», ha aggiunto il Presidente della Repubblica.
Delle Province, ha precisato, «si è discusso molto, anche a ondate», poi l'argomento «si riscopre, anche di recente», ma «per il momento non sono arrivate ipotesi di riforma delle istituzioni sotto le Regioni». Per Napolitano, comunque, la Provincia «raccoglie anche un sentimento comune dei cittadini e una tradizione. I cittadini si riconoscono in una istituzione più ampia rispetto quella comunale».
Il presidente della Repubblica ha sottolineato ancora: «Le istituzioni locali sono la base dell'edificio costituzionale e democratico del Paese».