La Minetti va dai giudici, ma risponde a metà
«Nessuna accelerazione sui tempi per la richiesta di processare Berlusconi»
MILANO - L'interrogatorio di Nicole Minetti previsto per domani nel tardo pomeriggio è stato anticipato a ieri, domenica, per un gesto di cortesia nei confronti dell'indagata e del suo legale al fine di lavorare con tranquillità senza la presenza di giornalisti e telecamere. Lo affermano fonti della procura di Milano secondo le quali l'anticipo dell'atto istruttorio non significa un'accelerazione nei tempi della richiesta di rito immediato per Silvio Berlusconi accusato di concussione e prostituzione minorile.
Si era parlato di circa 3 settimane dal giorno dell'invito a comparire per il premier (14 gennaio) e così sarà, ribadiscono in procura.
Stando a quanto si apprende Nicole Minetti avrebbe risposto solo ad alcune delle contestazioni mosse a supporto dell'accusa di favoreggiamento della prostituzione mentre ad su altri punti si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.
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