19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
L'ultimatum di Roberto Maroni

«Giovedì o federalismo o urne anticipate»

«Napolitano mi ha detto: se lo scontro politico degenera sciolgo le Camere»

ROMA - Uscire dallo scontro politico - come auspicato da Napolitano - e prendere una strada chiara, a partire da giovedì quando in Parlamento ci sarà il voto finale sul federalismo. O passa, o si va elezioni. Lo dice Roberto Maroni al Corriere della Sera.

INACCETTABILE LE PROPOSTA COSTITUENTE DI D’ALEMA - «Se giovedì il federalismo non passa andiamo tutti a casa» avverto il ministro leghista all'Interno, per il quale «c'è uno scontro tra le istituzioni dal quale si deve uscire al più presto per far ripartire l'attività di Governo». Tema di cui «ho parlato recentemente» con il Presidente della Repubblica, che a suo avviso potrebbe sciogliere le Camere anche senza le dimissioni del Premier, nel caso in cui «la lotta politica degenerasse». La Lega resta leale a Berlusconi ma sulla possibilità che sia candidato premier «non se ne è mai parlato perché Berlusconi ha sempre respinto l'ipotesi del voto. Vedremo». Maroni respinge invece l'ipotesi di un Governo costituente avanzata da D'Alema, «proposta irricevibile, non ci interessa».