Capezzone: difendere il premier significa difendere la Democrazia
Il portavoce del PDL: «Partita delicata, i cittadini non si fanno imbrogliare»
ROMA - «Forse qualcuno non l'ha ancora compreso, o mostra di non comprenderlo. Ma la difesa di Silvio Berlusconi coincide con la difesa di quel tanto di democrazia che tuttora vive in Italia». Lo ha affermato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, che a proposito del caso Ruby ha aggiunto: «In questa storia si intrecciano principi irrinunciabili: la libertà personale di ciascuno; il diritto a non essere spiati, schedati e intercettati a casa propria o al telefono; il fatto che a scegliere i governi debbano essere i cittadini nelle urne e non qualche salotto, qualche editore e qualche magistrato».
«Nelle prossime settimane si giocherà una partita delicatissima: i cittadini lo hanno ben compreso, e non si faranno imbrogliare dalla propaganda giustizialista e dai moralisti a gettone o a tassametro», ha concluso Capezzone.
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