«Le frasi del premier sui giudici sono insindacabili»
La decisione della Giunta della Camera. Pd-Idv contrari. Berlusconi disse «metastasi» ai giudici di Firenze
ROMA - Sono da considerarsi insindacabili perché rientrano nell'esercizio delle funzioni parlamentari le affermazioni pronunciate contro il Tribunale penale di Firenze dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il 23 marzo 2009 al termine del viaggio inaugurale della linea alta velocità Roma-Milano. E' il parere approvato dalla Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio che questa mattina ha concluso l'esame della richiesta del Tribunale di Milano nell'ambito della causa civile promossa dal giudice fiorentino Alessandro Nencini.
«Ci sono stati soltanto tre voti contrari all'insindacabilità - ha riferito il deputato del Pdl Maurizio Paniz - ovvero le democratiche Marilena Samperi e Donatella Ferranti e l'Idv Federico Palomba». La frase del premier per cui Nencini chiede i danni è: «La cosa drammatica è che i dirigenti di Impregilo, dopo aver fatto questo lavoro che ha del miracoloso, sono stati condannati a cinque anni dalla magistratura di Firenze dopo essere stati assolti da quella di Bologna. E' qualcosa di patologico, una metastasi del nostro paese contro cui dobbiamo reagire».