30 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Caso Ruby

Zanda: meglio il voto che altri due anni di Berlusconi

«In condizioni di discredito e ricattabilità il Premier non può andare avanti»

ROMA - «Anna Finocchiaro e Dario Franceschini hanno chiesto oggi pomeriggio, in Parlamento, le dimissioni di Berlusconi per la palese impossibilità che possa proseguire il suo mandato nell'assoluta condizione di discredito e di ricattabilità determinata dal fiume di notizie sui suoi comportamenti indecenti e sui reati che gli sono stati addebitati». E' quanto afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, ricordando che «alla richiesta di dimissioni del Pd, tutta la dirigenza del Pdl, a cominciare da Gasparri e Cicchitto, hanno risposto con arroganza negando l'evidenza, incuranti che sarebbe proprio nell'interesse del Pdl che Berlusconi spiegasse ai giudici e ai cittadini la sua versione dei fatti, diradando i sospetti e rassicurando l'opinione pubblica».
«È assurdo che il Pdl cerchi di intimorire il Paese minacciando elezioni anticipate quando, ormai, è evidente a tutti che ancora due anni abbondanti di governo Berlusconi sarebbero molto più dannosi per l'Italia di qualsiasi elezione anticipata», conclude Zanda.