12 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Rivelazioni Wikileaks

Aiuti Italia all'Africa solo per evitare le critiche di Bono

Dispacci americani: aiuti a 36 Paesi, priorità a Etiopia, Mozambico, Eritrea

NEW YORK - Italia presa nuovamente di mira dai cablogrammi di WikiLeaks, diffusi dal quotidiano britannico The Guardian. Questa volta oggetto dei commenti dell'ambasciata americana a Roma sono i finanziamenti ai Paesi africani, mantenuti alti per «tenere a freno la lingua» della rock star irlandese Bono, cantante degli U2.

Nel memo del 23 luglio 2008, secretato dal consulente economico dell'ambasciata William Meara e siglato dall'allora ambasciatore Ronald Spogli, si legge che «con la presidenza del G8 in vista (spettata all'Italia nel 2009)» il nuovo governo di centro destra guidato da Silvio Berlusconi «potrebbe decidere di mantenere alti i livelli di finanziamento (all'Africa) semplicemente per evitare imbarazzanti critiche da parte di Bono». Il leader della band irlandese ha spesso criticato la situazione italiana.

«L'Italia fornisce aiuti a 36 paesi africani. Tra questi, il Governo dà priorità a tre Paesi: Etiopia, Mozambico ed Eritrea, che al momento riceve aiuti di emergenza a causa delle restrizioni imposte dall'Unione Europea? Sudan, Egitto e Mauritania hanno priorità inferiore, ma ricevono comunque assistenza», si legge nel documento, in cui si sottolinea che «il sistema di aiuti italiano è obsoleto e troppo concentrato su progetti per le infrastrutture».