2 maggio 2024
Aggiornato 14:00
Parla il Premier

Berlusconi: vado avanti, una bufala i 317 sì a sfiducia

Il Presidente del Consiglio: «Da irresponsabili aprire una crisi, io l'unico che può rappresentare paese»

ROMA - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è «determinato ad andare avanti» e definisce «una bufala» che ci siano 317 deputati pronti a votare la sfiducia al suo governo. «Che la mozione di sfiducia abbia 317 voti è una bufala, do a tutti l'appuntamento il 14 dicembre», ha detto nel corso di un incontro con la stampa a Sochi, trasmesso dal Tg4 Mediaset.

TERZO POLO - «Si dice poi - ha affermato il Premier - della nascita di un terzo polo, esile nei numeri ma smisurato nell'ambizione. Il programma è chiaro: cambiare la legge elettorale per introdurre un tetto al premio di maggioranza, in modo che questo premio non scatti e che l'esile terzo polo diventi l'arbitro della situazione scegliendo di allearsi con la sinistra per il governo facendo tornare indietro il nostro sistema politico. Noi abbiamo introdotto la possibilità per i cittadini di scegliere il presidente del Consiglio, il programma di governo e le alleanze». Il terzo polo vuole «tornare indietro alla situazione dei partiti che non davano la possibilità di scegliere il programma, di indicare le alleanze né chi avrebbe governato. Credo che nessuna delle persone di buon senso che hanno a cuore l'interesse del paese ritenga che questo sia nell'interesse del paese. Gli italiani non lo vorrebbero come non credo che desiderino un cambiamento di governo».

IRRESPONSABILE APRIRE UNA CRISI - «Stiamo uscendo dalla crisi - ha concluso Berlusconi - grazie al nostro lavoro le agenzie di rating hanno confermato le tre 'A', un conferma sottoposta alla condizione della stabilità di governo. Sarebbe irresponsabile aprire una crisi. Sono determinato a continuare nell'interesse del paese, interesse che credo di poter bene rappresentare e con un colpo successivo di sovrastima vi dico che in questo momento nessuno tra i protagonisti della politica può ugualmente lavorare per rappresentare a questo livello il paese negli incontri internazionali».