2 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Per la sfiducia ne bastano 314

Area della «non fiducia» a 320

Il Premier Berlusconi alla Camera può contare su 309 voti, in bilico Catone

ROMA - Sulla carta non esiste più una maggioranza alla Camera. Pronti a votare la fiducia al governo Berlusconi, infatti, sono 309 deputati, ai quali potrebbe aggiungersi Giampiero Catone, dato in uscita da Fli e che ha già annunciato di non votare la fiducia. Pronti a votare la sfiducia al governo, invece, sono 317 deputati, ma in tre non sosterranno certamente l'esecutivo: Gianfranco Fini (il presidente della Camera non parteciperà al voto) e due delle minoranze linguistiche Siegfried Brugger e Karl Zeller (che hanno preannunciato astensione). Comportamenti che dovrebbero far scendere anche la soglia che serve a sfiduciare il governo: basterebbero 314 voti contrari.

Contro il governo, nel dettaglio, sono in 317: 230 deputati di Pd e Idv, 35 dell'Udc, 34 di Fli, 6 dell'Api, 5 dell'Mpa, 3 Liberaldemocratici, Guzzanti e La Malfa, Nicco e Giulietti. Nell'area della 'non fiducia' rientrano anche, come detto, Fini, Zeller e Brugger.

A favore del governo, invece, sono 309 deputati: 235 del Pdl, 59 della Lega, 11 di Noi sud, Francesco Pionati e Francesco Nucara, Massimo Calearo e Bruno Cesario. Ai quali si potrebbe aggiungere Catone. In tutto, al massimo, 310 deputati.