24 marzo 2025
Aggiornato 18:00
Religione

Nasce la Fondazione Ratzinger

I proventi dei suoi libri, 2 milioni di euro, metà alla carità e metà a studi teologici

ROMA - I diritti d'autore che sono provento dei libri di Benedetto XVI, prima come cardinale e teologo e poi come pontefice, saranno impiegati, come già avviene, metà per le opere di carità del Papa e metà per finanziare la fondazione vaticana Ratzinger che ha lo scopo di promuovere ricerche e studi sul suo pensiero, di organizzare convegni e di premiare studiosi che si siano contraddistinti in questo campo. Gli scopi della Fondazione, nata lo scorso 1° marzo, sono stati illustrati durante una conferenza stampa in Vaticano dal cardinale Camillo Ruini, presidente scientifico della Fondazione, dal presidente monsignor Giuseppe Antonio Scotti e dal reverendo Stephan Otto Horn presidente del Ratzinger Schulerkreis.

Attualmente la Fondazione ha a disposizione, ha spiegato monsignor Scotti, «2 milioni e 400 mila euro che provengono dai diritti d'autore dei libri del Papa. Noi certamente aspettiamo che arrivino dei donatori: chi ci aspettiamo che siano? Prima di tutto chi ha ricevuto molto da Ratzinger professore e cardinale. Penso a tutte le case editrici che hanno pubblicato i suoi scritti....». La Fondazione parte ma, ha aggiunto il presidente, «concretamente adesso non c'è nulla, se ci si rende conto che fare domande è importane, che parlare di Dio è un modo per entrare in un dialogo serio con l'umanità allora nasceranno i donatori. Ma se diventa difficile far cogliere che è importante fare domande e che trovare uno spazio per Dio non interessa al futuro dell'uomo allora non sarà così». «Fare teologia - ha concluso monsignor Scotti - è dare una speranza, un futuro, è dare la radice della vita».