29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Polemiche

Bondi: campagna di denigrazione per sfiduciarmi

Il Ministro della Cultura: «Ho dato mandato all'Avvocato, Alberto Genovese, di tutelarmi in tutte le sedi. Non mi faccio intimidire nè piegare»

ROMA - Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi annuncia di aver «dato mandato all' avvocato, Alberto Genovese, di tutelarmi in tutte le sedi giudiziarie, sia dal punto di vista penale che civile» contro quella che è convinto essere «una campagna di stampa contro la mia persona, alimentata da ogni sorta di accuse false e infondate, per affastellare nuovi argomenti e per far salire la tensione politica in vista del voto finale» sulla mozione di sfiducia individuale nei suoi confronti, in votazione alla Camera la prossima settimana.
«Così come non mi sono fatto piegare quando alcuni quotidiani hanno tentato di coinvolgermi nella cosiddetta 'cricca' sulla base di notizie totalmente false e inventate - afferma Bondi in una dichiarazione - anche oggi non mi farò intimidire da una campagna ignobile, carica di una violenza che può comprendere soltanto chi vive personalmente questo tipo di esperienza e questa nuova forma di pubblico ludibrio».

BASSEZZE - In particolare, «gli articoli pubblicati oggi dai quotidiani Il Corriere della sera e IlFatto Quotidiano - accusa Bondi - dimostrano a quali bassezze è giunta l'informazione nel nostro Paese. Da circa un anno sono sottoposto ad una violenta campagna di stampa finalizzata a distruggere la mia immagine pubblica, una campagna di stampa che coinvolge ora anche la mia vita familiare con gravi diffamazioni nei confronti della mia compagna Manuela Repetti. Poiché lunedì prossimo il Parlamento discuterà una mozione di sfiducia individuale nella mia veste di Ministro della Cultura presentata dal Pd e dall'Idv, in questi giorni si è scatenata una campagna di stampa contro la mia persona, alimentata da ogni sorta di accuse, per affastellare nuovi argomenti e per far salire la tensione politica in vista del voto finale».