19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Rifiuti

Flop differenziata a Napoli, la Procura apre inchiesta

Per verificare eventuali responsabilità penali. E' quanto riportano oggi alcuni quotidiani

NAPOLI - La Procura di Napoli sta indagando sul perché in città non sia decollata la raccolta differenziata. E' quanto riportano oggi alcuni quotidiani. Il nuovo filone d'inchiesta segue un primo provvedimento avviato dopo la crisi del 2007 e poi archiviato di fronte all'impossibilità di dimostrare responsabilità di natura giudiziaria di politici, amministratori o soggetti privati. Sotto accusa ci sarebbe il Comune, i suoi investimenti e i ritardi che hanno bloccato la differenziata al 18%, lontano dal 65% fissato dalla legge per il 2012. Il nuovo avvio alle indagini trae spunto da un'intervista al prefetto Andrea De Martino rilasciata a La Repubblica il 6 ottobre scorso nella quale sottolineò: «La raccolta differenziata non funziona, ci si deve adoperare per questo obiettivo».

I magistrati del pool Ecologia, coordinato dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara, hanno aperto un fascicolo. Al momento il procedimento è contro ignoti e assume carattere prevalentemente 'conoscitivo'. Obiettivo degli inquirenti è verificare le ragioni della situazione di impasse della raccolta differenziata e valutare se ci siano ravvisabili responsabilità di carattere penale. Potrebbero essere ipotizzati reati che vanno dall'omissione in atti di ufficio alla truffa, al falso o alla gestione non autorizzata di rifiuti.