19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Convention FLI

Dall'ambiente ai giovani, ecco il «Manifesto per l'Italia»

Fra i punti fisco equo, diritti civili, sviluppo. «La politica non sia solo scontro e propaganda»

BASTIA UMBRA - Legalità e merito, ambiente e diritti civili, sviluppo e giovani. Sono solo alcuni dei punti del manifesto per l'Italia lanciato da Futuro e libertà nel corso della convention di Perugia. Fli chiede di aprire una nuova fase nella quale la «politica non sia solo scontro e propaganda, ma si ispiri a valori e programmi per garantire l'interesse nazionale e il bene comune».

«Noi amiamo l'Italia - si legge - la nostra Patria e la vogliamo orgogliosa e consapevole, unita nelle sue differenze, civile e generosa, tollerante ed accogliente; una Nazione di cittadini liberi, che credono nell'etica della responsabilità. Noi vogliamo un'Italia in cui i cittadini che fanno il loro dovere godano di diritti certi, garantiti da uno Stato più efficiente e meno invadente, senza burocrazia e clientele. Un'Italia protagonista e competitiva nel mondo, aperta al mercato e alla concorrenza».

«Un'Italia intransigente contro la corruzione e contro tutte le mafie, che promuova la legalità, l'etica pubblica e il senso civico. Un'Italia del merito, senza privilegi, caste e rendite di posizione, dove tutti abbiano uguali opportunità e vengano premiati i più capaci. Un'Italia solidale, attenta ai più deboli e agli anziani, fondata sulla sussidiarietà, che valorizzi l'associazionismo e il volontariato».

«Un'Italia rispettosa della dignità di ogni persona, cosciente della funzione educativa e sociale della famiglia, garante dei diritti civili di ognuno. Un'Italia che difenda e valorizzi l'ambiente, il paesaggio, le bellezze naturali, il suo straordinario patrimonio culturale e storico. Un'Italia che rimetta in moto lo sviluppo economico puntando sulle imprese, sui giovani e sulle donne, sull'economia verde, sullo sviluppo della rete, un'Italia che produca più ricchezza e garantisca una maggiore qualità della vita. Un'Italia che investa nella cultura, nella formazione e nella ricerca, nella scuola e nell'università: un'Italia che promuova l'innovazione, le infrastrutture immateriali e dove arte, cinema, musica e teatro siano motore della crescita», prosegue il manifesto per l'Italia.

«Un'Italia severa con chi vìola le leggi, attenta alla sicurezza dei cittadini; un'Italia con un fisco equo, che sanzioni l'abusivismo e l'evasione fiscale, che combatta parassiti e furbi e premi la dignità del lavoro. Un'Italia in cui la politica non sia solo scontro e propaganda, ma si ispiri a valori e programmi per garantire l'interesse nazionale e il bene comune. Un'Italia che abbia un futuro di libertà. La nostra Italia», conclude.