Pd: le inclinazioni sessuali del Premier non ci interessano
Ferranti: «Non devono interferire sulla corretta funzione di Governo»
ROMA - «Le inclinazioni e le abitudini sessuali di Berlusconi non ci interessano fintantoché non costituiscono le ragioni di comportamenti distorti e di abuso delle funzioni istituzionali». Lo dichiara la capogruppo democratica nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti che sottolinea che «se confermata nei termini che apprendiamo dalla stampa, la telefonata alla questura di Milano per proteggere una minorenne frequentatrice delle sue abitazioni, può configurare non solo il reato di abuso di ufficio, di cui si occuperà la magistratura, ma un grave attacco alla etica istituzionale, al senso dello stato che non prevede che il premier possa usare il modo disinvolto e a piacimento le istituzioni per soddisfare i propri interessi personali».
«Le giustificazioni date finora di presunti aiuti caritatevoli sono il sintomo di un degrado e l'imbarazzante tentativo di normalizzare qualcosa che normale non è», conclude Ferranti.
- 20/02/2020 Morte Imane Fadil, Giudice in riserva su archiviazione indagine. La famiglia: «Vogliamo sapere se si poteva salvare»
- 17/02/2020 Ruby ter, trovati oltre 400mila euro sui conti esteri dell'ex marito Luca Risso
- 16/12/2019 Ruby ter, Ambra Battilana e le notti di Arcore: «Berlusconi? Pensavo fosse un imitatore invece era lui»
- 09/12/2019 Ruby ter, il teste: Barbara Guerra minacciava Berlusconi, «mostro i video e canto»