24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Rai

Sfiorata crisi al vertice su nomine, Garimberti rinvia Cda

Per Presidente con Aventino opposizione condizione insostenibile

ROMA - Un nuovo rinvio su nomine di peso, una crisi sfiorata e per ora evitata in 'zona Cesarini' con la riunione del Cda sconvocata per questa settimana. Resta difficile la situazione in Rai e torna a toccare, dopo i casi Santoro, Gabanelli, Fazio-Saviano, un corposo pacchetto di nomine già portato dal Dg Mauro Masi in Consiglio a fine luglio, rinviato ai primi di agosto e poi di nuovo a dopo l'estate: un pacchetto che comprenderebbe, in primis, il cambio direzione di Rainews e Raidue, con Corradino Mineo sostituito da un esterno - Franco Ferraro di Sky - e destinato a Mosca, e Susanna Petruni al posto di Massimo Liofredi, dirottato ai diritti sportivi.

Un pacchetto su cui la minoranza si è fermamente opposta dall'inizio e sul quale il Presidente Paolo Garimberti già il 29 luglio auspicava la massima condivisione, vedendo su questo anche il Dg d'accordo. Obiettivo mancato nel Cda del 5 agosto, quindi un nuovo rinvio, fino a ieri. Quando i consiglieri di minoranza, in attesa di avere i curricula delle nuove nomine, facevano sapere che non avrebbero partecipato al voto, domani. Una situazione che ha spinto il Presidente Garimberti a sconvocare il Cda, perché si sarebbe creata una forte spaccatura, una condizione insostenibile anche per il suo ruolo di Presidente di garanzia, tanto da essere pronto a lasciare. Quindi il rinvio a giovedì prossimo, con l'auspicio che si trovi una condivisione che eviti l'aventino della minoranza e dunque anche un gesto estremo che aprirebbe a scenari non inediti per la Rai ma forse non auspicabili per l'azienda.

(segue)