26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Media | Rai

Saviano: è l'unica azienda che lavora contro se stessa

Lo scrittore ad AnnoZero: «Svelare i compensi degli ospiti è delegittimazione. Censura? Italia non è Cuba ma ti abbassano il volume»

ROMA - E' un duro atto d'accusa quello che lo scrittore Roberto Saviano lancia all'indirizzo del vertice Rai per i problemi incontrati nella realizzazione del programma 'Vieni via con me' con Fabio Fazio. Nel mirino di Saviano, intervistato ad AnnoZero, la polemica pubblica sui compensi degli ospiti previsti in trasmissione: «E' ingiusto, hanno chiesto prezzi - spiega - sotto il livello del mercato. E non sono soldi che rubano ma vengono dalla pubblicità che questo programma ha generato».

«E' solo un'opera di delegittimazione - accusa - far uscire queste cifre, tra l'altro quasi tutte false. E' un modo per dire al telespettatore 'vedete, fanno i soldi per dire queste cose'. Ma essere pagato significa essere professionale, significa essere libero. Altrimenti se vieni gratis vuol dire che non è che pensi quelle cose ma c'è qualcuno che ti paga per farti andare gratis a dirle». Secondo Saviano «svelare il compenso degli ospiti è un favore alla concorrenza, che magari offre di più e ti sottrae l'ospite. La Rai è l'unica azienda che lavora contro se stessa.

A una domanda se ritenga che gli «ostacoli» frapposti dalla Rai alla sua trasmissione siano una forma di censura, Saviano risponde: «La censura è un'altra cosa. L'Italia resta, nonostante tutto, un paese democratico, non Cuba, il Venezuela di Chavez o la Cina. Qui ti abbassano il volume dei decibel, non pagano gli ospiti, li diffamano. Dicono fesserie, bugie, menzogne: tutti questi ospiti - ribadisce - personalmente mi hanno chiamato e mi hanno detto 'se ci sono problemi veniamo gratis'».