Scontri nella notte a Terzigno
Manifestanti dispersi a manganellate e lacrimogeni. Le violenti proteste dopo l'annuncio che sarà aperta la seconda discarica
TERZIGNO - Scontri nella notte a Terzigno tra le forze dell'ordine e i manifestanti che protestano contro la discarica Sari, praticamente satura, e contro l'apertura di una nuova discarica a Cava Vitiello. Cariche della polizia e lanci di lacrimogeni nelle primissime ore della giornata, poi la situazione è tornata alla normalità.
Via libera alla seconda discarica - La tensione è salita dopo la decisione di dare via libera alla seconda discarica a Cava Vitiello. La protesta è esplosa, infatti, quando si è diffusa la notizia che, nel corso dell'incontro con il governatore della regione Campania Stefano Caldoro, i parlamentari del Pdl hanno ribadito che l'unica strada è il rispetto della legge, cioè la realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello a Terzigno. Nè gli abitanti né Legambiente né i sindaci vesuviani accettano infatti la seconda discarica.
Il documento - «L'unica strada è il rispetto della legge e questa prevede la realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello, una discarica controllata e sicura in grado di garantire la massima tranquillità alle popolazioni residenti migliorando radicalmente la situazione attuale». È questo il documento approvato durante il vertice che si è svolto a Roma. Lo ha reso noto Nicola Formichella a nome dei parlamentari Pdl della Campania. «Questa è la conclusione - si legge nel documento - dell'incontro tra i parlamentari campani, il Governatore Caldoro e i presidenti delle provincie Cesaro, Cirielli e Sibilia. L'ordinanza del presidente della Regione cesserà gli effetti il prossimo 26 ottobre». «La delegazione parlamentare ha appreso - si legge ancora - con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno le procedure di appalto per i termovalorizzatori di Napoli Est e Salerno e dell'avanzata costruzione degli impianti di biostabilizzazione e compostaggio dei rifiuti bloccati da anni».
Già «non funziona la prima», figurarsi «aprire una seconda discarica: non deve succedere, nè ora nè mai» hanno detto ieri i sindaci di Terzigno e Boscoreale, i due comuni del Vesuviano dove si sta combattendo la vera e propria guerriglia tra le forze dell'ordine e i cittadini che protestano contro la discarica nell'invaso di Cava Vitiello. La situazione raccontata dal primo cittadino di Terzigno è disperata: «c'è una puzza terribile, e di notte non riesci nemmeno a dormire. Ci sono stormi di gabbiani a milioni, grossi come oche. Secondo Auricchio tra i contestatori «non ci sono mica i camorristi, ci sono mamme e nonne e gente per bene».
Caldoro: «La discarica si farà» - Il Governatore Pdl della Campania Stefano Caldoro alza ancora le spalle davanti alla levata di scudi degli amministratori locali e provinciali campani di centrodestra contro la sua ordinanza per la nuova discarica di rifiuti urbani trattati («non quelli speciali»,sottolinea) a Cava Vitiello.
«La legge prevede che la nuova discarica debba essere aperta - dice perentorio Caldoro a Il Giornale - e la legge va applicata: così sarà. Le richieste localistiche non hanno prospettiva. Quello indicato dalla legge è un percorso che tutti devono fare». E Caldoro invita anche a distinguere in chi da giorni anima la protesta popolare contro le nuove discariche campane fra «la gente perbene e disinteressata» e » chi si inserisce nelle proteste solo per seminare caos e violenza».
Manganelli: «Si sverserà comunque» - «Siccome a Terzigno si deve sversare, faremo in modo che questo sia possibile anche se dovesse costare l'uso della forza». Lo ha detto il capo della polizia, Antonio Manganelli, commentando la situazione di Terzigno, secondo quanto riporta il sito della Repubblica.
«C'è rammarico - ha detto ancora - per il fatto che temi che altri soggetti sono chiamati a risolvere trovino in un ruolo di supplenza le forze di polizia. Noi - ha concluso - non siamo certo nemici di chi manifesta, facciamo il nostro lavoro«
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