18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
RAI

Ville Berlusconi, Report va in onda

Ieri sera la trasmissione dopo le polemiche. Gabanelli: «Per le repliche siamo qui». Ghedini: «Ad Antigua è tutto regolare»

ROMA - E' andata in onda in coda al programma Report l'inchiesta sugli immobili di Silvio Berlusconi ad Antigua che ieri ha agitato la politica. Il programma di Milena Gabanelli ricostruiva l'acquisto di una serie di immobili nell'isola caraibica e per l'avvocato del premier, Nicola Ghedini, a quanto si comprendeva dalle anticipazioni pubblicate dai quotidiani si trattava di ricostruzioni strumentali «che saranno perseguite nelle sedi opportune».

GHEDINI - «Sarebbe davvero grave se la Rai mandasse in onda un programma con notizie così insussistenti e diffamatorie e senza alcun contraddittorio» aveva detto Ghedini per poi precisare con un'altra nota poco prima che iniziasse la trasmissione: nessuna censura preventiva, la querela riguardava i quotidiani - in attesa di vedere il reportage.
Per offrire il contraddittorio, in coda al reportage è stato letta in onda proprio la nota dell'avvocato Ghedini secondo cui Berlusconi «ha regolarmente acquistato un terreno in Antigua pagandolo con regolare bonifico e indicandolo nella denuncia dei redditi» e difatti «L'immobile è attualmente e regolarmente intestato al Presidente Berlusconi e non già a fantomatiche società offshore».

LE POLEMICHE - L'opposizione la pensa come la giornalista di Report, così dal Pd parla Dario Franceschini giudicando le parole di Ghedini «una intimidazione arrogante e vergognosa e insieme un altro attacco alla libertà di informazione». Per l'Udc parla Roberto Rao spiegando che «Questa volta l'avvocato del premier ha sbagliato strategia difensiva: invocare la censura per una trasmissione senza conoscerne i contenuti è sempre sbagliato, perchè l'unico effetto sarà quello di farle pubblicità, come accaduto recentemente in casi analoghi». Dall'Idv Antonio Di Pietro tuona dicendo che «La censura sta diventando lo sport preferito di maggioranza e governo». A suo avviso «in un Paese normale, chi ricopre incarichi pubblici, e tanto più un presidente del Consiglio, se vuole avere titolo morale per rappresentare i cittadini dovrebbe spiegare la natura dei suoi affari e, in questo caso, il meccanismo di società offshore che ha messo in piedi». Ma, replica netto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Paolo Bonaiuti, «Non c'è niente da dire, è stato già chiarito tutto mesi fa e non c'è niente altro da chiarire». Piuttosto, spiega il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, «Ghedini sta semplicemente sottolineando l'esigenza di un contraddittorio che, per la stessa natura di servizio pubblico della Rai, dovrebbe realizzarsi sempre e comunque in ogni talk show ed in ogni format televisivo accessibile ai politici o che tratti della materia».