18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Afghanistan

Frattini: Nessuna fuga, ma transizione graduale

"Ma non forniamo nomi e date che favoriscono chi ci colpisce"

Bruxelles, 14 ott  - "Non ci sarà alcuna fuga" dei militari italiani dall'Afghanistan: il 2011 sarà invece un anno di "transizione, di graduale ritiro" delle truppe. "Poi si vedrà come evolverà la situazione": è quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri, Franco Frattini, durante la conferenza stampa congiunta con l'omologo della Difesa, Ignazio La Russa, a margine della ministeriale Esteri-Difesa della Nato a Bruxelles. "Mai parlato di exit strategy, ma di strategia di transizione", ha sottolineato il ministro a proposito dell'inizio del ritiro delle truppe italiane dal paese asiatico.

Quanto alla graduale riconsegna delle province dell'area a responsabilità italiana alle legittime autorità locali, Frattini ha detto che non ci sarà alcuna conferma sull'inizio di questo processo in distretti della regione ovest. "Noi non facciamo nomi, numeri e date, non li comunichiamo a chi ha interesse a colpirci", ha confermato il ministro.

"Nessuno ha mai ipotizzato che si comincerà da una zona piuttosto che da un'altra", ha detto da parte sua il ministro La Russa, ma ricordando che "ad Herat quasi esclusivamente operano già le forze afgane".