26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
La polemica

Bossi: i Romani sono Porci. La F1? Con le bighe

Il ministro e Leader della Lega: «Spqr significa Sono Porci Questi Romani». Scoppia la polemica

MILANO - Il Gran Premio di Formula 1 i romani se lo possono dimenticare, almeno secondo Umberto Bossi, che, parlando ieri in tarda sera a Lazzate, dell'ipotesi di spostare il Gran Premio d'Italia da Monza a Roma ha detto: «Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe».
Ma non è stato l'unico riferimento 'storico' del leader leghista. «Basta con la sigla SPQR», Senatus Populusque Romanus, io dico «sono porci questi romani» ha detto il Senatùr tra gli applausi del pubblico.
Ma Bossi taglia corto e replica anche alle domande sulle critiche fatte alla politica della Lega Nord da Italiafutura, la fondazione che fa riferimento a Luca di Montezemolo.
«Non voglio fare polemiche». Il Leader del Carroccio partecipando a una selezione di Miss Padania a Lazzate in Provincia di Monza e Brianza è salito sul palco per la premiazione ed è tornato a parlare della tenuta dell'ipotesi elezioni anticipate: «Se torniamo a elezioni le rivinciamo noi, gli altri ne hanno tutti paura, noi invece no».
Il federalismo tra pochi giorni passa in Consiglio dei Ministri, lo abbiamo messo in cassaforte, perché la lega in consiglio dei ministri conta molto.
Basta con la sigla SPQR, Senatus Populusque Romanus, io dico «sono porci questi romani» ha detto il Senatùr tra gli applausi del pubblico aggiungendo che i ministri leghisti mantengono le promesse fatte agli elettori quando vanno a Roma.
Il presentatore della serata ha detto che il Ministro per le riforme ha una forza incredibile e che tira pugni potenti, e così Bossi ha raccontato un episodio con presidente del Consiglio: «Anche Berlusconi mi ha detto che sono forte e non mi voleva fare uscire di casa se non gli tiravo un pugnoà io glie l'ho dato adesso lui dice che ha la tendinite» Infine parlando dell'ipotesi di spostare il Gran Premio d'Italia da Monza a Roma ha detto: «Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe».

POLVERINI - «Una battuta volgare che male si addice a un Ministro della Repubblica. I cittadini di Roma e del Lazio meritano rispetto». Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, commenta così la boutade di ieri sera di Umberto Bossi. «Mi auguro - aggiunge Polverini - che da parte del Governo ci sia una presa di distanza da parole offensive che vanno oltre il solito folklore».

CASINI - «La Lega sa solo insultare e lanciare spot propagandistici, altro che risolvere i problemi del Paese. Qui stiamo andando a rotoli e Bossi ci sguazza». Così il leader dell'Udcm, Pier Ferdinando Casini, interpellato in merito alle dichiarazioni di ieri di Umberto Bossi, che ha duramente attaccato Roma e si suoi cittadini.

VELTRONI - «Bossi rispetti Roma e i Romani. Ha insultato milioni di persone. Ha insultato la capitale dello Stato e i suoi cittadini. E' intollerabile che questi insulti vengano da un ministro della Repubblica». Lo afferma in una nota Walter Veltroni, sottolineando che «il leader della Lega torna al linguaggio da trivio, segno che la crisi del centrodestra e del governo sta mordendo e lo spinge a dare il peggio di sé alla ricerca di consensi. E' una offesa - spiega l'ex sindaco della Capitale - non solo a Roma e ai suoi cittadini ma è un comportamento inaccettabile da parte di un ministro della Repubblica. Bossi al posto di partecipare ai concorsi di Miss Padania dovrebbe ricordarsi di avere un ruolo istituzionale. E se non lo ricorda lui dovrebbe intervenire il presidente del consiglio per pretendere delle scuse».

ZINGARETTI - Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, insorge contro le pesanti battute pronunciate ieri dal leader della lega Umberto Bossi su Roma e sui romani. «Siamo stanchi - afferma in una nota l'esponente del Pd - delle battute di Bossi contro Roma e i romani. Il leader della Lega piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro, soprattutto in un periodo difficile e delicato come quello che il nostro Paese sta vivendo ormai da mesi».
«In piena crisi e con la disoccupazione giovanile al 30% Bossi come esponente del Governo - aggiunge Zingaretti - dovrebbe occuparsi dei problemi del paese e non intrattenerci con battute prive di spirito che non fanno ridere nessuno e che rivelano solo il suo odio feroce nei confronti della Capitale».