1 settembre 2025
Aggiornato 04:30
Il caso Montecarlo

La Russa: la montagna ha partorito un topolino

Il Coordinatore del PDL: «L'appello a fare chiarezza non è stato esaudito»

MILANO - «La montagna ha partorito il topolino perchè i dubbi che c'erano prima rimangono». Così, alla seconda festa nazionale della Libertà a Milano, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa - che ha seguito in diretta insieme al suo staff sul tg di La7 l'intervento di Gianfranco Fini sulla vicenda della casa di Montecarlo, letto dal direttore Enrico Mentana - ha commentato la difesa del presidente della Camera.

«I dubbi di Fini - ha dichiarato La Russa sono anche i miei: non sa di chi sia la casa (di Montecarlo, ndr) e continuiamo a non saperlo neanche noi. Mi pare che non ci sia nessuna novità, nessuna nuova notizia fornita dal presidente della Camera, tutto rimane esattamente come prima. L'appello a fare chiarezza non è stato esaudito».
In merito alla dichiarazione di Fini sul fatto che un affare privato è stato trasformato in un affare di Stato, La Russa ha dichiarato: «Non so se sia un affare di Stato, so però che non è un affare privato perchè non è una casa di un privato ma di un partito politico, quindi è corretto che ci si interroghi sul percorso che è stato fatto per venderla».

Il ministro della Difesa ha aggiunto: «Ho sperato che fosse la serata decisiva per chiudere la vicenda e per avere delle notizie, invece i dubbi di prima rimangono e Fini li ha sottolineati con numerosi non so, non è successo nulla di nuovo».
Quanto all'appello di Fini a fermare questa lotta all'interno del Pdl per il bene del Paese, La Russa ha spiegato che sarebbe d'accordo con il presidente della Camera «se non avesse condito il suo intervento con attacchi non velati e duri al presidente del Consiglio. Così è difficile che l'appello a fermarsi possa avere un seguito».
Infine sulle affermazioni fatte da Fini in merito alle ipotesi di dimissioni da presidente della Camera, il ministro della Difesa ha dichiarato: «Non le ho mai chieste prima e considero questo nè impegno nè un diniego, è una non notizia».