Cialente: mi dimetto da vice commissario ricostruzione
Il Sindaco dell'Aquila: «Con nuovo vice aumentano confusione e difficoltà di gestione»
L'AQUILA - Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente lascia l'incarico di vice commissario vicario alla ricostruzione post sisma, con delega all'assistenza alla popolazione. Le dimissioni sono contenute in una lettera inviata da Cialente al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al commissario delegato alla Ricostruzione, e presidente dell'Abruzzo, Gianni Chiodi.
Cialente parla di una «decisione sofferta che arriva dopo mesi di durissimo lavoro, condotto con lealtà e spirito di collaborazione con il Governo e il commissario delegato», che è dettata dal fatto che «in seguito alla nomina del nuovo vice commissario» Antonio Cicchetti (nominato in settembre) «vedo un preoccupante accentuarsi dello stato di confusione, peraltro ripetutamente da me segnalato, e difficoltà nella governance di gestione dell'emergenza e del processo di ricostruzione».
Per il sindaco non si tratta di «un problema sulla persona», ma «la nomina di un ulteriore vice commissario è un appesantimento della struttura, di cui si è rivelata l'indeterminatezza dei ruoli, con le conseguenti difficoltà di gestione. Questa circostanza pone una serie di problemi funzionali che andranno inevitabilmente a rendere ancora più difficile il percorso che ci attende». Le dimissioni giungono anche per «favorire un'auspicabile, maggiore chiarezza su compiti e funzioni in una preoccupante commistione di ruoli politico-istituzionali e tecnici».
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