Amanda: voglio adottare dei bambini
La Knox si confida con un deputato del Pdl: una volta fuori dal carcere vorrei diventare scrittrice
PERUGIA - Adottare dei bambini e diventare una scrittrice. Sono queste le speranze per il futuro che coltiva Amanda Knox, condannata a Perugia per l'omicidio di Meredith Kercher, non appena uscirà dal carcere. Lo ha confessato la stessa studentessa americana al parlamentare italiano Rocco Girlanda, presidente della Fondazione Italia-Usa, che promuove i rapporti tra i due Paesi.
LIBRO - Intervistato dall'Associated Press, il deputato del Pdl ha rivelato i contenuti di una serie di conversazioni in carcere avute con la Knox: ha spiegato di tenere un diario sulle sue frequenti visite al penitenziario di Perugia, materiale che dovrebbe portare alla pubblicazione di un libro in Italia e negli Stati Uniti attesa per l'autunno.
«Take Me With You - Talks with Amanda Knox in Prison» (Io vengo con te - Colloqui in carcere con Amanda Knox) dovrebbe inoltre contenere lettere e poesie spedite dalla studentessa americana. Il libro, 240 pagine, uscirà prima in Italia (alla fine di ottobre) e poi negli Stati Uniti. I proventi saranno destinati alla fondazione del parlamentare.
CONDANNA A 26 ANNI - Amanda Knox, che oggi ha 23 anni, è stata condannata il 5 dicembre per omicidio e violenza sessuale in relazione alla morte della sua coinquilina, la studentessa britannica Meredith Kercher. Deve scontare 26 anni di reclusione. L'ex fidanzato dell'americana, Raffaele Sollecito e l'ivoriano Rudy Hermann Guede, sono stati condannati al processo. Tutti e tre si sono professati innocenti e hanno inoltrato appello.
Il primo incontro tra Girlanda e Amanda Knox risale al periodo della sua condanna: il parlamentare ha spiegato che voleva conoscere la ragazza nel tentativo di favorire la distensione della crisi diplomatica che questo esplosivo caso aveva innescato. Nella ventina di incontri che ci sono stati nei mesi successivi, ha spiegato, è nata un'amicizia.
Amanda e Girlanda non hanno mai discusso del caso giudiziario. I loro incontri in carcere si sono invece concentrati sugli aspetti della vita della studentessa americana: la sua adolescenza a Seattle, i suoi ricordi delle stragi dell'11 settembre, le sue considerazioni su religione, spiritualità, istruzione, sport, matrimonio, cultura e letteratura.
Il processo di appello di Amanda Knox inizierà il 24 novembre.