20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Addio al Picconatore

L'ultimo omaggio a Cossiga. Napolitano: un grande uomo di Stato

Camera ardente al Gemelli. Gli omaggi di Berlusconi, Fini, Schifani, Ciampi. Non molta la gente comune. Esequie private domani a Sassari

ROMA - A rendere omaggio ieri al 'Picconatore' alla camera ardente non è stata molta la gente comune: non una fila ininterrotta ma una presenza che ha caratterizzato due momenti della giornata, con una piccola folla poco dopo le 10 e un altro piccolo flusso in chiusura, dopo le 17. In tutto, forse, un migliaio di persone. Il caldo torrido, la data estiva, il luogo scelto (il Policlinico Gemelli) in posizione semiperiferica non hanno di certo favorito la partecipazione dei cittadini. Resta la sensazione che Cossiga, personaggio comunque centrale, e per molti aspetti enigmatico, degli ultimi quarant'anni della repubblica sia ricordato più dal mondo politico e dalla stampa che da coloro che ha inteso 'servire', come lo stesso ex presidente ha scritto nelle sue ultime lettere.

Il Cardinal Bertone il primo ad arrivare - È stato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, il primo ad arrivare questa mattina, intorno alle 9.30, al policlinico Agostino Gemelli, per rendere l'ultimo omaggio al presidente emerito. Il porporato ha portato il cordoglio del Papa e la vicinanza ai due figli di Cossiga, Anna Maria e Giuseppe; ha benedetto la salma, aprendo così il rito della camera ardente rimasta aperta fino alle 18.
Dopo il cardinale Bertone si sono succeduti a ritmo serrato le massime autorità istituzionali: prima il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha ricordato Cossiga come «un grande uomo di Stato, un amico»; poi il presidente della Camera Gianfranco Fini che - nel corso della visita - ha anche colto l'occasione per fermarsi in un colloquio privato di una ventina di minuti con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta; a seguire il presidente del Senato Renato Schifani e nel pomeriggio, intorno alle 15.30, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rientrato per una mezza giornata dalla Sardegna.

Ma l'omaggio al presidente emerito della Repubblica è stato trasversale e bipartisan. Alla camera ardente è arrivato mezzo Governo: il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il ministro delle Finanze Giulio Tremonti, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, quello per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, per le Pari opportunità Mara Carfagna, dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Sono arrivati anche i due ex presidenti della Repubblica ancora in vita Carlo Azeglio Ciampi (accompagnato dalla moglie Franca) e Oscar Luigi Scalfaro; e i senatori a vita Giulio Andreotti ed Emilio Colombo. Tra gli altri anche il governatore di Bankitalia Mario Draghi e il suo predecessore Antonio Fazio, il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, gli ex ministri Arturo Parisi e Beppe Pisanu, gli ex presidenti del Senato Marcello Pera e Franco Marini, gli esponenti del Pd Vannino Chiti ed Enzo Carra.

Funerali privati - Poco prima delle 18 l'assistente ecclesiastico del Gemelli monsignor Sergio Lanza ha presieduto un momento di preghiera, prima della chiusura della camera ardente. La salma di Cossiga resterà al Gemelli per tutta la notte; stamattina partirà per Sassari dove, alle 10.30, nella chiesa di San Giuseppe si terranno i funerali, in forma strettamente privata, come voluti dallo stesso 'Picconatore'.