28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Giappone: almeno 66 morti, oltre 15mila ricoverati

Anziani, Codacons: in Italia situazione peggiore

«Il Ministro Fazio ci dica il numero dei ricoverati e dei morti»

ROMA - E’ di almeno 66 morti e 15.000 persone ricoverate il bilancio delle ondate di calore che da qualche settimana soffoca molte regioni del Giappone. Negli ultimi 7 giorni gli ospedali hanno ricevuto un totale di 9436 persone, 57 delle quali non sono sopravvissute al colpo di calore.
Per il Codacons la situazione in Italia è ben peggiore e chiede al ministro della Salute Ferruccio Fazio di fornire i dati dei ricoveri ospedalieri e dei decessi dovuti al caldo. L’unica differenza con il Giappone, infatti, è che, nonostante la strage degli anni passati, il ministero della Salute non ha ancora approntato un valido sistema di sorveglianza epidemiologica che raccolga in tempo reale ed a livello nazionale i dati di tutti ricoveri ed i decessi che avvengono in Italia per il caldo.
Ricordiamo che fu il Codacons proprio nel 2003 a dimostrare come lo scandalo Francia, dove ci furono 3000 morti per il caldo, fosse sicuramente inferiore a quello italiano (comunicato del 20 agosto 2003), costringendo così il ministro Sirchia a far condurre un’indagine dall'Istituto Superiore di Sanità.
Da allora il Codacons si batte inutilmente perché non ci siano inchieste sporadiche ed ex post, ma dati raccolti in tempo reale. Anche perché non ci capisce come si possa verificare l’efficacia delle ordinanze ministeriali se nessuno poi ne osserva i risultati e gli effetti pratici.
Il Codacons chiede, quindi, al ministro Fazio quanti anziani sopra i 65 anni sono morti nelle prime due settimane di luglio, dal 5 al 19 luglio, ed il numero di chiamate al 118 che ci sono state in quel periodo rispetto agli stessi giorni del 2008.