27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Vendetta o follia

Uccide ex datori di lavoro e si suicida

Aveva detto di aver aperto un'attività e di voler lavorare con l'ex ditta

MASSAROSA - Forse era un pretesto, ma Paolo Iacconi, prima di uccidere i suoi ex datori di lavoro, aveva raccontato agli ex colleghi di aver aperto una società in proprio e che le cose stavano andando bene. Vendetta e follia, se così fosse, si mischierebbero in questo duplice omicidio, culminato nel suicidio dell'ex rappresentante della Gifas Electric di Massarosa, in Versilia. Durante l'appuntamento che l'uomo aveva ottenuto in apparente tranquillità, si sarebbe dunque parlato del futuro e della possibilità di lavorare insieme. Ad ogni modo, Iacconi ha viaggiato da Sacile, in provincia di Pordenone, dove risiedeva, fino a Massarosa, in Versilia. Ha rivisto i suoi ex datori di lavoro, con cui aveva appuntamento, ci ha preso un caffè insieme, ha conversato con loro con aria serena, stando ai testimoni. Soltanto a quel punto, ha estratto la pistola e ha esploso quattro o cinque colpi. Paolo Iacconi, 51 anni ha ucciso così Luca Ceragioli, amministratore delegato e direttore della Gifas Elctric e il responsabile delle vendite per l'estero, Jan Frederik Hillerm.

Iacconi, ex rappresentante dell'azienda, si è asserragliato nell'ufficio accanto a quello dove aveva commesso il duplice omicidio e si è tolto la vita. Il direttore dell'azienda era Luca Ceragioli, 48 anni, di Viareggio (sposato e padre di due figlie di 21 e 18 anni) e il responsabile delle vendite per l'estero Jan Frederik Hillerm, 33 anni, era di origine tedesche e residente a Altopascio. Durante l'assedio, l'uomo ha dato fuoco, sembra con della benzina, alla stanza, e si è chiuso in bagno, mentre i dipendenti della Gifas fuggivano dal primo piano e correvano nel piazzale antistante.